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INFLAZIONE e PREZZO ENERGIA in EUROPA

CONFRONTO TRA 33 CAPITALI EUROPEE PER

ENERGIA ELETTRICA E GAS

PS: Tutti al sole a caricare le nostre batterie, questo si che è davvero ESG compliant

 

Quanti dei lettori conoscono il prezzo che pagano effettivamente in bolletta per i propri consumi energetici?

Il mercato dell’energia è cosí chiamato in modo subdolo per nascondere regolamentazioni e sostanziali oligopoli territoriali?

Scegliere dove vivere e fare impresa in Europa e nel mondo, oltre alle componenti macro economiche, regolamentari e fiscali di ogni paese, richiede la conoscenza del prezzo dell’energia e la sua tendenza per scegliere le giurisdizioni più competitive?

 

Per rispondere a queste domande, ci viene in aiuto un lavoro utile e interessante da parte di alcune Authorities Europee, che mette a confronto i prezzi dell’energia per kw/h e del gas nelle 33 capitali europee analizzate e lo raffronta poi anche in base al potere di acquisto. Riflessioni e azioni da intraprendere in base a questi dati molto precisi aggiornati a inizio Febbraio 2022

Indice dei prezzi dell’energia per le famiglie in Europa

 

 INDICE DEI CONTENUTI

 

 

 

ELETTRICITÀ

 

PODIO allargato per prezzo kWh elettricità residenziale

 

I dati di Febbraio 2022 mostrano che a seconda di dove un cittadino vive in Europa, il prezzo che un cliente paga può variare di un rapporto di 5,4. Se includiamo Kiev, il prezzo varia di un rapporto di 8,1.

Londra e Copenaghen sono di gran lunga le città più costose per i clienti domestici in Europa, seguite da Bruxelles, Berlino e Roma.

 

I 5 PEGGIORI:

  1. Londra
  2. Copenhagen
  3. Brussel
  4. Berlino
  5. Roma

 

I 5 MIGLIORI:

  1. Kyiv
  2. Belgrado
  3. Budapest
  4. Podgorica
  5. Valletta

 

PODIO allargato per prezzo kWh residenziale corretto per il potere d’acquisto PPS:

Il PPS è una valuta di riferimento comune artificiale che elimina le differenze generali del livello dei prezzi riproporzionandoli in relazione al potere d’acquisto locale e al costo di altri beni e servizi.

I prezzi più bassi per l’elettricità per uso domestico si trovano a

Oslo, Berna, La Valletta e Belgrado, mentre i più alti si trovano attualmente a Praga, Bruxelles, Roma e Berlino.

 

I 5 PEGGIORI:

  1. Praga
  2. Bruxelles
  3. Roma
  4. Berlino
  5. Londra

 

I 5 MIGLIORI:

  1. Oslo
  2. Berna
  3. Valletta
  4. Belgrado
  5. Lussemburgo

 

 

GAS (Uno standard metro cubo di gas metano (Smc) corrisponde a 10,69 kWh.)

 

 

PODIO allargato per prezzo kWh GAS residenziale

Dopo Stoccolma e Amsterdam, Copenaghen è attualmente la terza capitale più cara, mentre Berlino si trova al quarto posto delle capitali più care.

I prezzi a Stoccolma sono più di 8 volte più alti che a Budapest, che è la città più economica per il gas in UE, e oltre 9 volte più alti se includiamo Kiev.

 

I 5 PEGGIORI:

  1. Stoccolma
  2. Amsterdam
  3. Copenhagen
  4. Berlino
  5. Vienna

I 5 MIGLIORI: 

  1. Kiev
  2. Budapest
  3. Belgrado
  4. Zagabria
  5. Riga

 

 

 

PODIO allargato per prezzo kWh GAS residenziale corretto per il potere d’acquisto PPS

 

I 5 PEGGIORI:

  1. Sofia
  2. Stoccolma
  3. Amsterdam
  4. Berlino
  5. Roma

 

I 5 MIGLIORI:

  1. Budapest
  2. Belgrado
  3. Dublino
  4. Bratislava
  5. Riga

 

 

Ma, dulcis in fundo, le differenze sono anche legate alla quota di incidenza sul prezzo totale sia della componente energetica di cui sopra, sia a quella di incidenza della componente tasse, frutto di stati sempre più affamati di spese e di modelli di sussidi e incentivi i cui vantaggi vanno a favore di pochi ma i cui costi vanno poi sulle bollette di tutti i consumatori.

 

 

Ecco qui sotto riportati i dati relativi alle diverse componenti del prezzo finale per l’ELETTRICITÀ

I dati mostrano la ripartizione del prezzo dell’elettricità nelle 33 capitali analizzate, in energia, distribuzione, tasse sull’energia e IVA.

L’energia (la componente più difficile del prezzo) rappresenta il 57% del prezzo della bolletta elettrica per l’utente finale, la distribuzione il 22%, le tasse sull’energia 6% e l’IVA 15%.

 

Ecco qui sotto riportati i dati relativi alle diverse componenti del prezzo finale per IL GAS

I dati di questa indagine mostrano che in media, l’energia (la componente più difficile del prezzo) rappresenta il 57% del prezzo all’utente finale del gas naturale, la distribuzione il 19%, le tasse sull’energia l’8% e l’IVA il 16% per le capitali europee.

Nei Paesi Bassi, le tasse sull’energia sono utilizzate per influenzare il comportamento dei consumatori e l’uso dell’energia. Ancora di più a partire da gennaio 2020, la tassa sull’energia per gli utenti residenziali di gas naturale è tipicamente del 22%. L’obiettivo è quello di incoraggiare l’uso del riscaldamento e degli elettrodomestici elettrici al posto del gas.

 

CONCLUSIONI

Quindi abbiamo fenomeni inflattivi ovunque, ma differenze sostanziali di prezzo sia in relazione alle fonti energetiche utilizzate e alle differenti condizioni di mercato e concorrenza

 

 

 

SCELTE DI ESPATRIO E INTERNAZIONALIZZAZIONE

 

Come indicato all’inizio, Scegliere dove vivere e fare impresa in Europa e nel mondo, oltre alle componenti macro economiche, regolamentari e fiscali di ogni paese, richiede la conoscenza del prezzo dell’energia e la sua tendenza per fare di ogni scelta di espatrio e internazionalizzazione un percorso professionale e consapevole e anche competitivo

 

ESPATRIO SENZA CONFINI

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