PORTOGALLO: GUIDA FISCALE ALLA TASSAZIONE DEI REDDITI
Stai valutando di trasferirti a vivere in Portogallo?
Il PORTOGALLO è sempre più una meta gettonata per trasferirsi a vivere, scelta non solo da parte dei pensionati ma anche da giovani lavoratori da remoto o nomadi digitali, dalle famiglie alla ricerca di una destinazione accogliente o da imprenditori alla ricerca di diversi sistemi di incentivazione.
Il Portogallo è un paese cui siamo legati professionalmente e per lunga esperienza ed esposizione a diverse realtà territoriali, dalla capitale Lisbona e alla splendida Porto e ai gioielli dell’Algarve.
Anche il Portogallo, la P del famoso acronimo PIGS che include Italia, Grecia e Spagna, ha avuto una ulteriore espansione della sua posizione debitoria durante la pandemia, che ha prodotto un livello debito/PIL sino al 135.2%.
Ora il governo, spinto dal crescere dei costi del debito, ha un progetto di realizzare una sua significativa riduzione per riportarlo intorno al 100% del PIL, attraverso 2 strade che impattano entrambe sulla vita dei residenti in Portogallo.
Una riduzione delle spese, che se non passa attraverso la diminuzione del perimetro statale si trasforma in una riduzione dei servizi, dal trasporto alla sanità.
In un aumento della tassazione di cui l’esempio sulle recenti decisioni relative alla tassazione del mondo crypto inizialmente usato per attrarre in Portogallo i residenti, rappresenta l’evidenza di questo percorso.

PORTOGALLO GUIDA FISCALE TASSAZIONE
INDICE DEI CONTENUTI PORTOGALLO GUIDA FISCALE ALLA TASSAZIONE DEI REDDITI
- PORTOGALLO: guida fiscale alla tassazione dei redditi
- COME SCEGLIERE UN PAESE
- PORTOGALLO GUIDA TASSAZIONE REDDITI
- REGIME FISCALE E TASSAZIONE IN PORTOGALLO
- CONVENZIONI DOPPIA IMPOSIZIONE FIRMATE DAL PORTOGALLO
- RESIDENTI NON ABITUALI O NHR
- REGIME FISCALE RESIDENTE NON ABITUALE PER PROFESSIONISTI
- REGIME FISCALE RESIDENTE NON ABITUALE PER PENSIONATI
- TASSA SUI PATRIMONI IMMOBILIARI
- SUCCESSIONI
- IVA
- TASSAZIONE VALUTE VIRTUALI O CRYPTO IN PORTOGALLO
- TASSAZIONE INTERNAZIONALE
COME SCEGLIERE UN PAESE
Per valutare un paese dove espatriare in maniera professionale bisogna avere riguardo a diversi elementi ma sicuramente il Portogallo è un paese dal clima mite, ospitale e accogliente, con uno stile di vita rilassato, una varietà di paesaggi e bellezze naturali e un ricco patrimonio culturale, artistico e storico.
Per queste e per molte altre ragioni è spesso nella lista tra i migliori paesi d’Europa dove trasferirsi a vivere.
Mete preferite la capitale Lisbona ma anche Porto oppure la famosa zona dell’Algarve con i suoi 150 chilometri di costa a sud del Portogallo dove la vita scorre in maniera più tranquilla ed a contatto di meravigliose zone naturali.
- Nella scelta di un paese, sia che si tratti
- di Espatrio,
- di Investimento,
- di domiciliare un business e una società,
- di aprire un mercato,
- di svolgere la propria attività professionale,
- di trasferire la pensione o
- di essere un nomade digitale in smartworking,
abbiamo messo a punto un modello che riguarda
6 macro aree a partire dalla situazione Geo-Politica a quella Macro-Economica, per poi identificare i noti temi fiscali o quelli regolamentari
sia riferiti alle persone fisiche sia alle strutture societarie o di protezione patrimoniale.
Noi offriamo una soluzione di consulenza sofisticata, per confrontare le implicazioni fiscali di questi redditi e investimenti tra diverse giurisdizioni, considerando gli intermediari coinvolti nelle transazioni, l’ubicazione del bene, la residenza e la cittadinanza del proprietario
Il modello e la metodologia di advisory indicata, si basa su una specifica base di studi accademici, practices professionali e osservazioni esperienziali, che mostrano come un paese basato su uno stato esteso, pervasivo e burocratico, porti ad una situazione macroeconomica in cui deficit e debito vanno un una direzione di crescita fuori controllo che si auto alimenta.
Questa condizione presente anche in molti paesi sviluppati, in Europa nei PIGS (Portogallo, Italia, Spagna, Grecia) cui durante la pandemia si sono aggiunti Francia, Cipro e UK, porta ad un consumo di risorse pubbliche crescenti, un paese affamato di tasse e debito che quindi vengono richiesti ai suoi residenti fiscali, che sono soggetti alla tassazione su tutti i redditi e gli assets nel mondo con in aggiunta un obbligo di un regime dichiarativo
PORTOGALLO GUIDA TASSAZIONE REDDITI
Il Portogallo è un paese cui siamo legati professionalmente e per lunga esperienza ed esposizione a diverse realtà territoriali, dalla capitale Lisbona e alla splendida Porto e ai gioielli dell’Algarve.
In questa pagina, presentiamo una guida schematica alla tassazione in Portogallo per diversi regimi e categorie di reddito.
REGIME FISCALE E TASSAZIONE IN PORTOGALLO
Dal punto di vista fiscale per prima cosa bisogna considerare che il Portogallo come l’Italia e la Spagna, è un paese che applica la worldwide taxation ovvero la tassazione di tutti i redditi ovunque prodotti e non solo quelli prodotti nel paese di residenza, a differenza dei paesi con tassazione territoriale e con un regime fiscale non dom come Malta.
Il Portogallo, come per molti regimi fiscali in vigore in Europa e nel mondo, ad esempio in Italia, Svizzera, Spagna, Usa ecc. applica il regime di worldwide taxation, ai residenti cittadini portoghesi o stranieri che trascorrano oltre 183 giorni all’anno in Portogallo, considerando il soggetto ivi fiscalmente residente.
Si puo’ essere considerati residenti anche se se si è soggiornato per un periodo inferiore a 183 giorni se si dispone di una abitazione in affitto o di proprietà a dimostrazione della volontà di voler risiedere stabilmente nel paese.
In Portogallo ci sono 6 categorie di redditi delle persone fisiche soggetti a tassazione:
- A: Redditi da lavoro dipendente
- B: Redditi da lavoro autonomo
- E: Redditi da investimenti
- F: Redditi da affitti
- G: Redditi di capitale
- H: Pensioni.
La tassazione standard per le persone fisiche varia da 14,50% fino al 48%
È inoltre prevista una sovrattassa di solidarietà aggiuntiva, applicata come segue:
2,5% sul reddito imponibile annuo compreso tra 80.000 e 250.000 euro
5 percento sul reddito imponibile annuo superiore a 250.000 euro.
Molti comuni impongono una derrata ovvero una imposta aggiuntiva sul reddito delle persone fisiche.
Le regioni autonome di Madeira e delle Azzorre e Madeira hanno regimi fiscali agevolati.
Il capital gain è tassato al 28% (PIT)
I residenti portoghesi sono soggetti alla PIT sulle plusvalenze relative agli assets portoghesi e ovunque nel mondo (worldwide).
Le plusvalenze relative a beni immobili acquisiti dopo il 1° gennaio 1989 sono tassate con aliquote progressive sul 50% del loro valore.
Le imposte sui redditi delle persone giuridiche e imprese partono dal 17% fino al 23%, oltre ad una imposta addizionale statale applicata ad alcune attività dal 3% al 7%.
Il regime di tassazione in Portogallo per le persone fisiche, aggiornato al 2022:
Reddito Tassabile | Aliquota | Importo da dedurre |
Fino a 7,116 | 14.5% | 0.00 |
Oltre 7,116 sino a 10,736 | 23.0% | 604.86 |
Oltre 10,736 sino a 15,216 | 26.5% | 980.63 |
Oltre 15,216 sino a 19,696 | 28.5% | 1,284.99 |
Oltre 19,696 sino a 25,076 | 35.0% | 2,565.21 |
Oltre 25,076 sino a 36,757 | 37.0% | 3,066.79 |
Oltre 36,757 sino a 48,033 | 43.5% | 5,455.84 |
Oltre 48,033 sino a 75,009 | 45.0% | 6,176.56 |
Oltre 75,009 | 48.0% | 8,426.51 |
CONVENZIONI DOPPIA IMPOSIZIONE FIRMATE DAL PORTOGALLO
E’ di sicuro importante conoscere e consultare la lista aggiornata degli accordi di doppia imposizione firmati dal Portogallo necessari per conoscere il regime fiscale da considerare per ogni categoria di reddito e patrimonio per ovviare in molti casi al regime della doppia tassazione per i contribuenti.
RESIDENTI NON ABITUALI O NHR
Dal 2009 il Portogallo ha introdotto un regime fiscale speciale e agevolativo per attirare professionisti qualificati, imprenditori e pensionati ovvero quello di residenza non abituale.
Può essere richiesto da chi non è stato residente in Portogallo nei 5 anni precedenti la domanda e dopo aver soggiornato per almeno 183 giorni sul territorio portoghese o se ha soggiornato per un periodo inferiore a 183 giorni deve disporre di una abitazione in affitto o di proprietà che dimostri di voler risiedere stabilmente nel paese.
Si puo’ dimostrare di non essere stato residente in Portogallo nei 5 anni precedenti attraverso un certificato storico di residenza da richiedere al Comune di residenza italiano, se si era residenti in Italia, o in altri paesi di residenza precedenti.
La domanda per lo status speciale va presentata all’Autorità tributaria portoghese , online o cartacea, entro il 31 marzo dell’anno successivo, presentando la documentazione a supporto necessaria:
- codice fiscale portoghese o NIF
- certificato di residenza
- contratto di affitto o di acquisto immobile
- documento o contratto di lavoro che attesti l’attività ad alto valore svolta di cui all’elenco oppure di essere un pensionato
- conto corrente.
Redditi percepiti in Portogallo
Lo status e il regime agevolativo per i redditi da attività dipendente o autonoma ad alto valore aggiunto, di cui ad uno specifico elenco, o per i redditi da pensione ha una durata di 10 anni e si deve rimanere residenti nel paese. Decorsi i 10 anni poi si ritorna al regime ordinario.
Sono previsti regimi agevolativi anche per membri di equipaggi di navigazione marittima o
aerea di enti aventi residenza, sede o direzione in Portogallo.
Gli altri tipi di redditi percepiti in Portogallo, invece, provenienti da immobili, interessi, dividendi, plusvalenze e royalties vengono tassati con aliquota ordinaria al 28%.
Redditi percepiti fuori dal Portogallo
Applicando il regime non residente abituale non vengono inoltre tassati in Portogallo i redditi passivi come interessi, dividendi , royalties e capital gain di fonte estera cosi’ come stipendi, pensioni, redditi professionali e affitti immobiliari, sempre che non siano considerati percepiti in Portogallo.
Occorre pero’ prestare attenzione perchè detti redditi sono assoggettati a tassazione nello Stato della fonte, come previsto dalle Convenzioni sulle doppie imposizioni o in conformità ai modelli Ocse.
In caso contrario, detti redditi sono tassabili in Portogallo con aliquota ordinaria progressiva considerando anche gli altri redditi.
Se la fonte del reddito estero è in un paese a fiscalità privilegiata detti redditi vengono tassati in via ordinaria in Portogallo.
REGIME FISCALE RESIDENTE NON ABITUALE PER PROFESSIONISTI
Il regime agevolativo fiscale, che ha una durata di 10 anni, è richiedibile solo dai professionisti che rientrano nello speciale elenco emanato dal governo con una tabella che è stata aggiornata con ordinanza n. 230/2019 del 23/07/2019, che indica quali sono le attività ad alto valore aggiunto per il mercato del lavoro portoghese come ad esempio amministratori generali, direttori di servizi amministrativi , direttori di albergo e ristoranti, docenti universitari, specialisti in fisica, matematica, ingegneria, medici , dentisti, giornalisti , autori, artisti e alcuni operai o agricoltori specializzati.
Viene applicata una tassazione alla fonte del 20% sui redditi da attività ad alto valore aggiunto, di cui all’elenco, percepiti in Portogallo.
REGIME FISCALE RESIDENTE NON ABITUALE PER PENSIONATI
I pensionati possono trasferire la residenza in Portogallo richiedendo poi l’applicazione del regime agevolativo fiscale come residente non abituale.
Per i pensionati il regime speciale in Portogallo in precedenza prevedeva una tassazione a zero per 10 anni per i redditi da pensione privata ma con legge del 2020 è prevista ora una tassazione della pensione al 10%.
L’agevolazione è applicabile per le pensioni italiane che possono essere trasferite al lordo all’estero, non ai pensionati che percepiscono pensioni come ex dipendenti di enti pubblici.
TASSA SUI PATRIMONI IMMOBILIARI
Esiste un’imposta comunale sugli immobili IMI o Imposto Municipal sobre Imóveis che puo’ cambiare nei diversi comuni, in base al valore della proprietà varia dallo 0,3 al 0,45 % sulle proprietà urbane e dello 0,8% sulle proprietà rurali.
Il trasferimento di proprietà è soggetto ad imposta variabile da 0 al 10% in base al valore del bene, se trattasi di proprietà urbana o rurale, e se si tratta di prima, seconda abitazione o altre abitazioni.
SUCCESSIONI
In Portogallo la tassazione per le successioni o donazioni al coniuge, ai genitori e ai figli o nipoti avviene sotto la forma di un’ imposta di bollo del 10% sui trasferimenti.
IVA
L’aliquota Iva ordinaria è fissata al 23% con due aliquote ridotte al 6% ad esempio sui prodotti alimentari, farmaceutici e sull’elettricità e al 13% sul vino.
TASSAZIONE VALUTE VIRTUALI O CRYPTO IN PORTOGALLO
È importante evidenziare che il Portogallo considera le criptovalute come denaro e quindi in generale non le considera tassabili.
Il Portogallo infatti non considera le crypto valute come un bene, ma piuttosto come una forma di pagamento, pertanto il Paese non le tassa come le prime. In sostanza, le crypto valute sono trattate come qualsiasi altra valuta.
Il Portogallo promuove la giurisdizione come un Paese dove le crypto valute non sono tassate attraverso posizioni formali dell’autorità fiscale portoghese (PTA).
Le persone fisiche che comprano e vendono crypto valute in generale non sono soggette a pagare le tasse sulle plusvalenze o l’IVA.
Per l’agenzia delle imposte quindi la vendita di crypto valute non è tassabile secondo la legislazione fiscale attuale, a meno che non costituisca un’attività professionale o commerciale del contribuente, nel qual caso sarà tassata nella categoria B.
In sostanza, l’attività di trading di crypto NON è tassabile se NON è fatta su base regolare ma saltuaria e NON è fonte primaria o secondaria di reddito.
Per l’autorità fiscale portoghese (Tributação das cripto-moedas ou moedas virtuais)
il reddito generato dal trading può rientrare in tre diverse categorie:
- pluvalenze o capital gain da cessione di azioni, beni immobili o altri assets – categoria G
- reddito di capitale, dividendi, interessi – categoria E
- reddito commerciale o professionale – categoria B
Secondo una interpretazione restrittiva della norma in vigore al momento non essendo le criptovalute specificatamente indicate nell’elenco della categoria G e non potendo farle rientrare per analogia , non sono tassabili in quella categoria.
Non sono neppure considerabili come rendimenti da capitali per cui non sono tassabili come categoria E.
Bisogna invece prestare attenzione alla categoria B dove si prescinde dalla fonte che produce il reddito considerando tassabile qualsiasi fonte di reddito generata dall’esercizio di un’attività abituale ed orientata ad ottenere un profitto.
Per cui la persona fisica o società che genera profitto dalla compravendita di criptovalute nell’esercizio di un’attività professionale deve dichiarare il reddito e pagare le relative tasse.
E’ possibile, se ne sta discutendo, che l’autorità fiscale portoghese possa modificare le precedenti interpretazioni o che lo stesso governo del Portogallo possa modificare le norme fiscali ritenendo assoggettabili a tassazione i profitti generati dalla compravendita di criptovalute.
TASSAZIONE INTERNAZIONALE
Un servizio personalizzato di consulenza fiscale multinazionale per l’internazionalizzazione e la protezione di individui, investitori e aziende, in relazione alla loro situazione reddituale e patrimoniale.
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